Il ritmo del respiro in Pranoterapia: concentrare o diffondere calore

pranoterapia calore corporeoDurante un’applicazione di PRANOTERAPIA si può utilizzare una respirazione particolare:

1) Sintonizzarsi sul proprio respiro, facendo attenzione alla sensazione dell’aria che passa nelle narici.

2) Mantenendo l’attenzione sul proprio respiro, sentire il respiro dell’altra persona.

3) Variare il ritmo del proprio respiro, sintonizzandolo con quello dell’altra persona.

4) Percepire le sensazioni viscerali che scaturiscono dal nuovo ritmo respiratorio (si può provare un senso di soffocamento, angoscia, nervosismo, rilassamento ecc.).

5) In caso di anomalia, cercare di modificare il proprio respiro nelle fasi e nelle zone corporee in cui si sente la problematica.

6) Così facendo, come spesso capita in modo naturale, anche l’altra persona sarà invogliata inconsciamente a mutare il suo ritmo respiratorio, favorendo così la sedazione dello stress.

7) Per aiutare l’accumulo di calore corporeo (quindi per fornire una tonalità di cromoterapia che tende al “rosso”), si rallenti e si approfondisca il respiro.

8) Per aiutare la dispersione di calore corporeo (quindi per fornire una tonalità di cromoterapia che tende al “blu”), si acceleri e si renda più superficiale il respiro.

Homo lux: studio e ricerca aldilà dei margini – prof. Sergio Sapetti

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